Microsoft Graph:
l’API di Microsoft 365 spiegata semplice

Come è possibile ritrovare in SharePoint i documenti condivisi via Teams?

Da dove nascono i suggerimenti che Viva Insights offre per gestire al meglio il calendario di Outlook?

Se volete conoscere il segreto dell’integrazione tra i prodotti di Microsoft 365, questo è l’articolo giusto.

Cos’è Microsoft Graph

Microsoft Graph è la REST API che mette in contatto le informazioni presenti in Microsoft 365.

In altre parole, è l’interfaccia che permette di unificare l’esperienza utente nel passare da un’app di lavoro all’altra.

Vediamo insieme come funziona.

Quali sono le principali funzionalità di
Microsoft Graph

I sistemi di intelligenza, la raccolta di dati e le integrazioni tra le app che fanno parte dell’ecosistema di Microsoft 365 sono abilitati dall’API Microsoft Graph.

In particolare, possiamo dividere le funzionalità di questo sistema in 4 macrocategorie:

1. Controllo dei documenti.
   
   Graph registra infatti le modifiche che influenzano il ciclo di vita dei file creati, archiviati e condivisi nell’ambiente di Microsoft 365.
   
   In questo modo, permette agli utenti di usare informazioni come l’ultima data di modifica per organizzare i propri archivi, qualunque sia l’app – tra OneDrive, Teams e SharePoint – utilizzata.

2. Controllo delle conversazioni.
   
   Che siano presenti in una mail o in una chat, Graph espone le informazioni scambiate tra gli utenti alle app di Microsoft 365 in grado di trasformarle in suggerimenti utili.
   
   Un esempio è Viva Insights, alla quale viene consentito di leggere e interpretare i dati presenti in Outlook per aiutare il singolo utente a gestire meglio i suoi impegni, tra riunioni e eventi organizzati via mail e salvati in calendario.

3. Personalizzazione dell’esperienza utente.
   
   Graph raduna i contenuti pubblicati nel proprio ambiente di lavoro digitale e li filtra in base al comportamento degli utenti.
   
   Da ciò, nascono i Feed che caratterizzano le app di SharePoint, Yammer e Viva Engage, nelle quali l’algoritmo di Microsoft dispone infatti non solo i contenuti recenti o di tendenza in azienda, ma anche e soprattutto quelli che ritiene essere più utili per l’utente e per le attività che svolge nel suo account Microsoft 365.

4. Supporto a Microsoft Search.
   
   Graph espande il raggio d’azione delle ricerche che gli utenti possono fare in Microsoft 365.
   Di fatto, consente di recuperare contenuti e informazioni archiviate nelle app della suite da qualunque punto del loro ambiente di lavoro digitale.
   
   Inoltre, permette a Microsoft Search di raggiungere anche i dati di sorgenti esterne, come i database locali di un’azienda.
   

Schema riassuntivo delle funzionalità di Microsoft Graph

Ora che abbiamo sintetizzato le macroaree in cui opera Microsoft Graph, passiamo al modo in cui esso influisce sulle funzionalità di alcune tra le più importanti applicazioni di Microsoft 365.

Se usate quotidianamente Teams, SharePoint e Outlook, troverete nel prossimo capitolo degli spunti piuttosto interessanti.

Quali sono le principali integrazioni di
Microsoft Graph

Proseguiamo con la nostra panoramica sull’API di Microsoft 365 e vediamo cosa possono fare le sue funzionalità per le vostre app di lavoro preferite.

Microsoft Graph e Teams

Esistono due tipologie di integrazione importanti tra Microsoft Graph e Teams.

La prima, riguarda la possibilità di usare un chat bot nell’app; la seconda, invece, prevede l’invio di notifiche push per tenere informata la vostra platea di utenti.

Partendo dal primo caso, Graph consente di integrare un chat bot basato sui sistemi di intelligenza artificiale di Microsoft* nelle conversazioni di gruppi e canali.

*Per costruire un chat bot, potreste usare Power Virtual Agents di Microsoft Power Platform.

Il bot inserito sarebbe poi in grado di riutilizzare le informazioni raccolte dall’API nell’ambiente Microsoft circostante, per personalizzare le conversazioni condotte con i singoli utenti e cercare di soddisfare il più rapidamente e precisamente possibile le loro richieste. Per farlo, potrebbe suggerire il nome di contatti rilevanti per la situazione o citare il contenuto di specifici messaggi salvati nella posta Outlook personale.

Per quanto riguarda la seconda forma di integrazione, Graph consente di diffondere le comunicazioni provenienti da un sito o dalla intranet di SharePoint. Gli utenti potranno così non solo leggere gli ultimi post aziendali da Teams, ma anche accedere alle pagine del sito in cui sono presenti i contenuti cliccando semplicemente sulla notifica.

Microsoft Graph e SharePoint

Microsoft Graph arricchisce le funzionalità della intranet basata su SharePoint Online.

In particolare, ci viene spesso richiesto dalle nostre aziende clienti di espandere la people directory, sfruttando le informazioni che Graph mette a disposizione e che provengono dagli account Microsoft 365 dei dipendenti.

Il vantaggio di tale integrazione risiede nel fatto che i dati personali vengono trasferiti in tempo reale da Microsoft 365 alla intranet, aggiornando automaticamente i profili presenti in quest’ultima.

Microsoft Graph e Outlook

L’API di Microsoft 365 mostra alcuni dei suoi lati migliori quando si tratta di Outlook.

Le mail possono infatti servire per snellire i processi aziendali, grazie all’uso di applicazioni (come Viva Insights) in grado di connettersi a Graph e quindi capaci di usare i dati archiviati nella posta per:

• Salvare i contenuti in determinate cartelle di OneDrive o SharePoint.
• Definire l’importanza e la categoria di una mail in arrivo.
• Dare informazioni utili sui destinatari, come lo stato della loro casella di posta (che potrebbe essere piena o avere l’auto-reply abilitato).
• Suggerire contatti rilevanti.
• Consigliare i file da allegare a una mail.
• Etc.

Se le funzionalità nate dall’integrazione tra Microsoft Graph e Outlook sono potenzialmente illimitate, sottolineiamo che i dati su cui esse si basano possono essere messi a disposizione delle diverse app di Microsoft 365 (o anche custom) solo se presenti nella casella di posta cloud oppure on-prem con distribuzione ibrida.