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Storytelling  aziendale:
come scrivere
articoli che la intranet SharePoint vorrà leggere

Funzionale, intrigante e coinvolgente: così deve essere la narrazione corporativa.

Non sapete da dove partire?

Seguite i nostri consigli e scriverete articoli irresistibili per il vostro pubblico aziendale!

Chi è davvero il pubblico della intranet?

Dobbiamo farci i conti.

Nel mondo digitale non c’è più spazio per testi che tergiversano, tentennano, posticipano e rimandano per rubare secondi preziosi della nostra attenzione. 

Dobbiamo davvero farci i conti.

La comunicazione deve evolversi e, per farlo, deve ricominciare dai gusti del pubblico.

Ma chi è il pubblico di un sito aziendale? 

In realtà, è molto simile a tutte le platee del web.

Dal latino utens -entis, part. pres. di uti «usare, godere», il lettore-utente è una persona che legge per usare.

Una persona pratica e spiccia, insomma, che non legge solo per il gusto di farlo.

No.

La lettura di articoli digitali ha una funzione diversa e ben precisa: raccogliere informazioni utili nel minor tempo possibile.

 

Ecco perché il lettore-utente:

  • Saltella.

Cerca di arrivare a grandi balzi al contenuto che soddisfa la sua curiosità o i suoi bisogni.

  • Non si impegna facilmente.

Il tempo è la moneta corrente che l’utente spende con gran moderazione.

  • Condivide.

Che sia per rafforzare la propria autorità digitale o per aiutare persone con gli stessi dubbi, condividere rimane una delle azioni più soddisfacenti (dopo la creazione di contenuti).

Sono creature strane, quindi, quelle che popolano il web e la intranet. E anche noi ne facciamo parte.

Ci siamo adattati a una comunicazione frenetica, dove la capacità di selezionare ciò che è utile è diventata fondamentale per non risvegliarsi stanchi e confusi dalle navigazioni quotidiane. 

Preso nota di questi aspetti, vediamo quali caratteristiche rendono i nostri testi efficaci per questo pubblico particolare.

3 ½ caratteristiche che deve avere una comunicazione aziendale digitale

Rimanendo fedeli a quanto detto all’inizio, andiamo subito al dunque:

  • Puntualità.

Per quanto sia importante che i nostri articoli vengano pubblicati entro determinate scadenze, qui parliamo di puntualità di contenuti.

Il testo deve rispettare il suo titolo e parlare esattamente di ciò che ha promesso senza perdersi in dettagli inutili.

  • Semplicità.

Il modo migliore per far scappare il lettore-utente è colpirlo con duri muri di testo farciti con parole artificiali, impersonali e fredde.

Conviene evitare l’antilingua di Calvino, per intenderci.  

E far respirare paragrafi e frasi.

  • Scansionabilità.

Non importa quanto ci siamo impegnati per presentare l’ultima news aziendale, i lettori salteranno sempre porzioni di testo per arrivare prima alle informazioni che cercano.

Non bisogna prenderla sul personale.

Al contrario, cerchiamo di rendere la loro ricerca più facile.

  • Brevità.

Questo è solo un consiglio (da qui, il 3½).

Se avete cose importanti da dire e le raccontate bene, l’utente sarà disposto a investire qualche minuto in più per leggere il vostro articolo.

Ma evitate di diluire inutilmente il testo.

Ecco i pilastri da rispettare per scrivere un buon testo digitale.

Passiamo quindi a vedere nel dettaglio cosa fare per trasformare un foglio bianco in una news accattivante per l’occhio e per la mente.

La nostra videoguida al corporate storytelling: COMPLETA e gratuita!

Scrivete comunicazioni e articoli coinvolgenti per gli utenti della vostra intranet

 

 

Cos'è intranet.ai?

intranet.ai è la intranet aziendale pronta all'uso, progettata per ridurre i costi e i tempi di implementazione, e realizzare così un ambiente di lavoro digitale collaborativo e moderno:

  • Prezzo iniziale di 3.650 €/anno per una intranet completa
  • 50+ applicazioni, tra cui la ricerca avanzata, il sistema di gestione documentale, le notizie, le notifiche push via Teams, il profilo personale e le FAQ
  • 100% integrata con SharePoint Online e Microsoft 365

 

Come si scrive una news per l'engagement dei dipendenti?

Scrivere è un’arte.  

Per questo motivo, si può perfezionare solo con anni di pazienza, studio e pratica. 

Per fortuna di tutti noi, però, esistono delle best practices per partire col piede giusto

Qui di seguito, le vedremo nel dettaglio in 5 step fondamentali.

Ciascuno di essi è legato a una parte essenziale nella composizione di una comunicazione interna.

Potremmo dire, un aspetto specifico della sua anatomia.

 

Step 1: scegliere l’argomento della news

L’argomento di una news aziendale è il suo contenuto. 

In generale, si consiglia di partire dalle 5 domande del giornalista per stabilire il percorso della propria narrazione:

  1. Cosa è successo? 
  2. Chi è coinvolto? 
  3. Dove è successo? 
  4. Quando è successo? 
  5. Perché è successo? 

Queste domande sono delle guide preziose, dato che fanno riflettere sull’argomento da un punto di vista tanto ampio quanto approfondito.

Con loro, sarà più difficile perdersi in divagazioni e dettagli superflui. 

Tuttavia, la difficoltà non è decidere come raccontare un evento. La parte complicata è scegliere cosa raccontare ai propri lettori per catturarne l’attenzione e per creare un ponte che vi connetta.

Spesso, infatti, diamo per scontato che ciò che a noi sembra stuzzicante lo sia anche per gli altri.

Di conseguenza, il consiglio è di soffermarvi su questa fase per raccogliere informazioni utili sui veri interessi del vostro pubblico

Per fare un esempio, le immagini sottostanti mostrano i risultati ottenuti da una ricerca di D. Gibbons sulle tipologie di comunicati aziendali presenti in più di 80 intranet:

 

Top 10 news aziendali per volume

Top 10 news aziendali per volume

 

 

Top 10 news aziendali per engagement

Top 10 news aziendali per engagement

 

Il volume di articoli pubblicati mette in evidenza le tematiche su cui puntano gli addetti alla comunicazione interna.

Il volume di engagement, però, riveli quali sono gli argomenti che interessano davvero agli utenti e che potrebbero ispirare anche le nostre newsletter:

  • Contenuti HR.

Per esempio, buste paga, benefit, convenzioni e welfare aziendale.

  • Interventi del* CEO.

Lasciamo alla vostra immaginazione.

  • Notizie divertenti.

La nuova reazione “risata” su LinkedIn ci dà qualche suggerimento su questa tendenza.

  • Strategie aziendali.

Utili per aiutare i dipendenti a capire se continuare a investire le proprie competenze nel futuro dell’azienda.

  • Articoli su colleghe e colleghi.

Parlate delle loro storie, vite e iniziative singolari.

Step 2: organizzare il contenuto della news 

Dopo aver scelto l’argomento della news, è arrivato il momento di definire la struttura del contenuto.

Per struttura, intendiamo l’insieme di quattro elementi: 

  1. titolo; 
  2. sommario; 
  3. contenuti; 
  4. chiusura. 

Vediamoli insieme.

 

Scrivere il titolo

Il titolo deve essere efficace.

Cosa significa efficace?

  • Autoportante.

Descrive la notizia in modo chiaro, tanto da non aver bisogno del resto dell’articolo.

  • Semplice.

Evita con cura burocratismi e tecnicismi.

Maneggia con cautela le parole straniere.

  • Rilevante.

Mostra ai lettori perché dovrebbero interessarsi a quello che l’articolo ha da dire, magari puntando su un problema da risolvere, un nuovo benefit, etc.

  • Corto.

No a informazioni diluite.

La linea guida è di rimanere tra i 50 e i 70 caratteri.

  • Intrigante.

Quando possibile, comprende numeri e domande.

Sono strumenti potenti: i primi trasmettono l’idea che il contenuto sia organizzato in modo sensato e digeribile per i lettori; le seconde suonano meno scontate delle controparti affermative.

 

Scrivere il sommario

Il sommario è la spezia che esalta il sapore del titolo.  

Ma bisogna trovare la quantità giusta di concetti (prima che di parole) per avere l’effetto desiderato, ossia invogliare i lettori a consumare il resto dell’articolo. 

I migliori sommari vanno dritti al nocciolo della questione, svelando piccoli dettagli che accendono la curiosità di sapere di più. 

La linea guida è di non andare oltre i 200 caratteri. 

 

Scrivere i contenuti

La narrazione si può (e dovrebbe) sviluppare in diverse forme come paragrafi, immagini, video, caroselli, contatti di riferimento, articoli correlati, etc. 

La piattaforma SharePoint Online di Microsoft 365* mette a disposizione template di design che permettono di organizzare il corpo della news... semplificando il duro lavoro di improvvisarsi graphic designers.

*Lo strumento che consigliamo per creare la propria intranet e gestire tutta la comunicazione interna

 

Scrivere la chiusura 

Si dice che ogni news ha solo due momenti davvero importanti: inizio e fine. 

Da questa regola, possiamo ricavare i seguenti insegnamenti chiave:

  • I primi 2-3 paragrafi sono la base della piramide informativa.

Di fatto, devono condensare tutte le info importanti che l'utente cercherà dopo aver letto il titolo della news e (forse) il sommario.

  • Il paragrafo finale deve essere sfruttato per creare interazione.

Per far ciò, gli strumenti più popolari e diffusi sono le call to action.

  • Le informazioni irrilevanti, noiose o di puro contesto vanno scritte nella parte centrale dell’articolo.

In questo modo, i lettori saranno liberi di non essere ostacolati da contenuti che a volte si è costretti ad aggiungere per direttive esterne.

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Step 3: definire lo stile di comunicazione

Lo stile delle vostre comunicazioni interne comprende non solo la grafica (palette colori, immagini, etc.), ma anche il tono di voce con cui l’azienda intende parlare alle sue persone. 

Dato che l’obiettivo è di coinvolgere il pubblico e creare uno spazio in cui l’interazione è alla base, il consiglio è di usare un tono di voce caldo e quasi colloquiale.

Far leva su una voce amichevole che usa un linguaggio semplice e diretto è l’ideale anche per facilitare la comprensione dell’argomento presentato.

Step 4: presentare il contenuto

Arrivati a questo punto, è necessario tornare nella mente dei lettori-utenti

Ricordiamo che sono persone un po’ impazienti, ma che non avranno problemi a interagire con il contenuto se di valore... e presentato nel modo giusto. 

Per risultare piacevole alla lettura digitale, la news deve essere facilmente scannerizzabile

Per raggiungere questo risultato, possiamo affidarci a strumenti semplici quanto efficaci come grassetti, elenchi puntati e immagini.

Step 5: creare interazione con il pubblico

Come accennato nello step 2, spesso conviene aggiungere una call to action in chiusura per stimolare una reazione dei lettori. 

Queste possono variare in base allo strumento che utilizzate per creare le news.

Per fare un esempio, SharePoint Online di Microsoft 365 permette di inserire web part specifiche per:

  • Like
  • Visualizzazioni. 
  • Commenti. 
  • Condivisione. 
  • Salva per dopo. 
  • Contenuti correlati. 
  • Contenuti media. 
  • People card
  • Tag
  • Survey
  • Etc.

A seconda dei vostri obiettivi e delle piattaforme utilizzate, le potenzialità delle call to action cambieranno. In ogni caso, è meglio inserirne almeno una e lasciare aperta la sezione commenti.  

Questi piccoli accorgimenti si riveleranno piuttosto utili per stimolare i lettori a essere una parte attiva nella comunicazione.

L'empatia: punto di partenza e di arrivo per lo storytelling aziendale

I passaggi e i consigli che vi abbiamo mostrato sono utili per partire con il piede giusto, evitando di proporre zuppe di testo diluite e insipide nel vostro menu di contenuti.

Tuttavia, la ricerca di un feedback è indispensabile per creare una narrazione aziendale funzionale e coinvolgente.

I commenti sono il primo elemento a cui prestare la massima attenzione.

Al contrario di like e condivisioni, i commenti danno l’opportunità di iniziare una conversazione che possa ampliare il tema dell’articolo e coinvolgere un numero maggiore di utenti. 

Un altro consiglio è di fare un piccolo gioco di ruolo prima di pubblicare. Provate a rispondere sinceramente alla domanda “Io leggerei con piacere questo testo?”.

Vedrete che a volte vi capiterà di ammettere che certe parole o frasi non suonano così bene come vi aspettavate.  

Una soluzione potrebbe essere quella di eliminare perifrasi, avverbi e aggettivi che appesantiscono il ritmo di lettura oppure provare a usare sinonimi per i termini più comuni, così da rendere il linguaggio semplice ma non banale. 

Infine, chiedete al pubblico cosa vuole leggere e serviteglielo su un piatto d’argento.

I risultati non tarderanno ad arrivare.

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  • Creiamo il blog per la tua intranet.
  • Ci occupiamo della redazione di news e articoli seguendo il tuo branding aziendale.
  • Gestiamo la migrazione dei tuoi contenuti verso SharePoint Online.
  • Connettiamo la intranet ai tuoi siti esterni di pubblicazione.

 

Giuseppe Marchi

 

Microsoft MVP per SharePoint e Microsoft 365 dal 2010.

Giuseppe è il fondatore di intranet.ai e uno dei massimi esperti in Italia per tutto ciò che riguarda Microsoft 365. Da anni, aiuta le aziende a creare il proprio ambiente di lavoro digitale sul cloud di Microsoft, curando l'esperienza delle persone.

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